400 g farina 00
160 g zucchero semolato
150 g burro
3 uova medie
8 g di ammoniaca per dolci (o 1 cucchiaino di lievito per dolci)
1 cucchiaio di liquore strega
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (o quella che avete a disposizione)
Scorza grattugiata di 1 limone bio
1 pz di sale
Preparazione: lavorare il burro con lo zucchero, aggiungere uova e farina poco per volta ed amalgamare (io uso la planetaria munita di foglia, ma va bene anche un cucchiaio). Unire il liquore, la scorza, l’ammoniaca, la vaniglia e il pz di sale. Una volta ottenuto un bel panetto liscio, avvolgerlo nella pellicola e farlo riposare in frigo per 30 minuti.
Per la glassa:
2 albumi (nei market trovate quelli già pastorizzati)
350 g di zucchero a velo vanigliato
4 gocce di limone
Preparazione della glassa: montare l’albume e, non appena formerà la schiuma, iniziare ad inserire lo zucchero a velo, un cucchiaio alla volta. Si otterrà una cremina densa.
A questo punto staccare dei pezzetti di impasto (potete pesarli ma io non l’ho fatto, infatti non ce n’è uno uguale all’altro) formare dei cilindri spessi un po’ meno di un mignolo e lunghi circa 10 cm. Unire le estremità accavallandole l’una sull’altra e disporre i taralli formati sulla placca foderata di carta forno. Infornare in preriscaldato statico a 180° per 15 minuti circa, fino ad ottenere una bella colorazione dorata. Ne ho riempito 3 placche, circa 40 pezzi. Una volta freddi tuffarli nella glassa e metterli a sgocciolare e ad asciugare per tutta la notte. Potete decorare i taralli con palline colorate.