Per la pasta:
400 g di semola rimacinata
180/200 ml di acqua
10-12 g di sale
Preparazione: porre la semola in una spianatoia formando una fontana, aggiungere il sale, versare al centro l’acqua (poco per volta) e lavorare con le mani fino ad ottenere un impasto bello liscio ed elastico. Coprire con un canovaccio e lasciar riposare per una decina di minuti. Per confezionare le lorighittas è necessario ottenere prima dei cordoncini con i quali formare un doppio cerchio attorno all’indice e il medio uniti, quindi intrecciare tra loro i due cordoncini di pasta fino ad ottenere gli anelli intrecciati. (In sardo lorigha significa anello, ciambella, orecchino)
P.S. Mi rendo conto che il procedimento per confezionare le lorighittas è particolare e complesso, ed è per questo che vi mostro la realizzazione in video (presa da YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=EPkHjuer_ns).
Sono ottime con qualunque condimento, dal semplice ragù di pecora o di cinghiale. Ottima anche la versione di mare con vongole o gamberetti. La mia versione preferita è alla campi danese e questa è la ricetta.
Ragù alla campidanese:
200 g di salsiccia (aromatizzata all’anice)
500 g di passata di pomodoro
2 cucchiai di soffritto (carotina, cipollina, costina di sedano)
alcune foglie di basilico
q.b. olio extravergine d’oliva
q.b. sale
q.b. pecorino (grattugiato al momento)
la punta di un cucchiaino di zafferano
Preparazione: scaldare due cucchiai d’olio e aggiungere il soffritto. Dopo una leggera rosolatura unire la salsiccia, spellata e sbriciolata. Farla tostare per benino quindi aggiungere la passata (allungata con mezzo bicchier d’acqua). Salare, aggiungere alcune foglie di basilico e far cuocere a fuoco lento per 15 minuti circa. Cuocere la pasta in abbondante acqua, leggermente salata, quindi scolare, condire col sugo e spolverizzare di pecorino sardo.
Dose per 4-5 persone.
Una pasta che si usa nei banchetti dei matrimoni sardi…stupenda e preziosa brava Patrizia!!!
Grazie mille!!!